…al variare della luce è possibile notare piccoli frammenti lucenti, che appaiono sempre nuovi al nostro sguardo.

Il lavoro, realizzato per la seconda edizione di Quartiere Latino, utilizza gli accessori per pelletteria custoditi dalle sorelle Dora e Fausta, che in precedenza abitavano l’Atelier Alifuoco. Come un cappotto, il condominio si impreziosisce, accogliendo nelle fessure dell’edificio gli accessori di proprietà delle due sorelle. Un’installazione che evoca la storia identitaria delle Alifuoco e del quartiere, rinomato per la vendita di materiale per pellami. Bisesti sceglie di intervenire nel pavimento del condominio, dal cortile all’ultimo piano. Dora e Fausta ci accompagna così nell’attraversamento dell’intero edificio: piccole sorprese preziose sorprendono quotidianamente gli abitanti del palazzo: al variare della luce è possibile notare piccoli frammenti lucenti, che appaiono sempre nuovi al nostro sguardo.

Testo di Marta Ferrara e Alessio Esposito

Veronica Bisesti (Napoli, 1991) porta avanti una ricerca che affonda le radici nella stratificazione della storia e in tutti quei paradigmi culturali che condizionano la vita di tutti i giorni. Tra le mostre selezionate si annoverano: 2023, Dove brulica l’altrove, Galleria Alfonso Artiaco,  2022, Di fulmini dame e altre storie, a cura di LET, Museo Madre, 2021, There is no time to enjoy the sun, a cura di Federico Del Vecchio, Fondazione Morra Greco, Napoli; 2019, To be here and there, a cura di Gianluca D’incà Levis e Evelyn Leveghi, Forte di Monte Ricco, Pieve di Cadore; 2018, Sottobosco, a cura di Antonello Tolve, Palatul Bànffy Muzeul National De Arta, Cluj-Napoca; 2018, Women, a cura di Antonello Tolve, GABA, Macerata; 2014, Disegno, Casa d’Italia di Montréal, Montréal. Nel 2014 é vincitrice del premio Pio Monte della Misericordia, a cura di Maria Grazia Leonetti e Mario Codognato, Napoli. Tra le residenze: 2021, Bocche sorelle, a cura di Roberta Mansueto, Noci, Bari; 2018, La città del sole, a cura di Giacinto Di Pietrantonio, Roberta Aureli, Simone Ciglia, Caterina Molteni e Alberta Romano, BoCS Art, Cosenza.